Sono stati geniali imprenditori della gelateria artigianale, trasformandola semplicemente in un’opportunità diffusa. Ed oggi sono diventati produttori di vino. Sono la coppia formata da Federico Grom e Guido Martinetti che, dopo aver venduto nel 2015 alla multinazionale Unilever la catena di gelaterie Grom, si sono “buttati” nella vitivinicoltura. Peraltro, senza spostare di molto le loro radici imprenditoriali, visto che Guido Martinetti è figlio di Franco, noto commerciante di vini piemontese. La loro cantina si chiama Mura Mura e si trova a Montegrosso d’Asti (un’acquisizione risalente al 2008, puntando allora sul frutteto aziendale per la produzione dei loro sorbetti). Oggi, l’azienda conta su una moderna cantina, inaugurata nel 2019, e oltre 15 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 40.000 bottiglie, puntando soprattutto su Barbera e Grignolino, ma anche Ruchè e Moscato, non dimenticando i 4 ettari nella nel Barbaresco – con i Cru Roncaglie, Starderi, Currà e Serragrilli, e quello a Serralunga d’Alba, nel cuore del Barolo, nel Cru di Sorano. Il Grignolino d’Asti Garibaldi 2021, vinificato e maturato in legno grande per 12 mesi e per un altro anno in anfora, ha colore rosso rubino trasparente, tendenzialmente granato. Profuma di melograno, ribes e spezie, mentre in bocca ha un sorso fragrante, sapido e continuo, dai tannini sottili e dal finale croccante e ancora speziato.
(fp)
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