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NEL CHIANTI CLASSICO TORNA IL PROFUMO DEL VINO DI “GOVERNO”. L’IDEA E’ DELL’AZIENDA CASTELLARE DI CASTELLINA DELL’EDITORE PAOLO PANERAI

Italia
Paolo Panerai, proprietario di Castellare di Castellina

C’era una volta il “governo” all’uso toscano … E pare ci sia anche oggi. Non poteva che arrivare dal cuore del Chianti Classico la riscoperta di una delle tecniche di vinificazione più legate alla civiltà contadina e alla tradizione vitivinicola toscana. L’idea è venuta alla Castellare di Castellina, azienda dell’editore e giornalista Paolo Panerai, produttrice di etichette storiche del vino italiano come “I Sodi di S. Niccolò” e il Chianti Classico Riserva Vigna il Poggiale.

“L’intenzione è quella di riportare in auge la vera tradizione del Governo - spiega Alessandro Cellai, amministratore unico dell’azienda - coniugando i gesti e le pratiche tradizionali alle moderne tecniche di cantina”. Una tradizione che nasce dalla necessità, piuttosto sentita nella società mezzadrile, di avere un vino pronto per essere venduto fin dalla fine di marzo. “Si doveva venderlo a primavera - racconta Nanni Gori, primo cantiniere di Castellare - e mettere insieme poche lire per comprare un paio di scarpe o una giacchetta per l’inverno”. L’ingegno portò a una sorta di doppia fermentazione, consistente nel porre il 10/15 % delle uve ad appassire a parte e poi, dopo opportuna pigiatura, addizionarle al vino nuovo. Un sistema per innescare la malolattica, per rendere cioè il vino più dolce, godibile e pronto per essere venduto. Senza aspettare il caldo dell’estate. “Dalla vendemmia 2004 - prosegue Cellai - Castellare ha ripreso la produzione originale del suo “governo”. 45.000 bottiglie di un vino immediato, dai toni piacevolmente fruttati, di medio corpo e dal giusto rapporto qualità-prezzo. L’ideale punto di incontro tra le moderne esigenze del mercato e la valorizzazione di una pratica tradizionale, profondamente legata al nostro territorio”.

Una sorta di Novello? Niente affatto. Per il “governo” non sono previste macerazioni carboniche o procedimenti forzati. Anzi, assicurano in azienda, sarà un prodotto di buona durata, che manterrà intatte le sue caratteristiche anche dopo qualche anno dalla messa in commercio.

Antonio Boco

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