Nello scenario della denominazione del Gattinara, Cantine Nervi è la realtà più antica, essendo stata fondata nel 1906. Oggi conta su 27 ettari a vigneto, per una produzione che si aggira sulle 120.000 bottiglie. Ma la novità più importante è la sua acquisizione da parte di Roberto Conterno, patron della blasonatissima cantina Giacomo Conterno di Monforte d’Alba, avvenuta nel 2018, a succedere alla precedente proprietà in mano alla famiglia norvegese Astrup dal 2011. Una mossa che ha scatenato non poche discussioni nel mondo enoico piemontese. Per adesso però, al di là di tutto, non sono previsti cambiamenti rilevanti a partire dalle etichette proposte, restando se mai molto chiaro l’obbiettivo fondamentale di questa operazione e cioè quello di realizzare, in vigna come in cantina, una filiera produttiva capace di valorizzare al massimo le potenzialità delle uve Nebbiolo allevate nel Nord Piemonte. Insomma, Cantine Nervi non perderanno il loro ruolo storico né, tanto meno, i suoi vini perderanno in coerenza o in cifra stilistica che, anzi, sarà sicuramente accresciuta e resa più leggibile. Il Gattinara 2016 si dimostra fin dal suo colore rubino trasparente e brillante un vino terso e raffinato. I suoi profumi comprendono piccoli frutti rossi, china, radici e cenni affumicati e di pietra focaia. In bocca, la struttura è agile e articolata e il sorso è leggiadro e ritmato, incisivo e succoso.
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