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NUOVI EVENTI DEL “WINE & FOOD” IN ARRIVO A FIRENZE: DAL 21 AL 23 OTTOBRE DEBUTTA “VINAR”, RAFFINATO PROGETTO IDEATO DA PITTI IMMAGINE CHE UNISCE VINO, ARTE E ARCHITETTURA. E A MARZO CI SARA’ “TASTE”, DEDICATO ALLA DIVERSITA’ BIOLOGICA E CULTURALE

Italia
A Firenze due nuovi eventi del \"wine & food\"

Nuovi eventi del mondo del “wine & food” debuttano a Firenze, griffati da Pitti Immagine, e coinvolgono una molteplicità di soggetti puntando a valorizzare settori e prodotti di eccellenza del made in Italy. Si comincia dal 21 al 23 ottobre con “Vinar” raffinato progetto che unisce vino, arte e architettura. Si continua con “Taste”, il nuovo evento dedicato alla diversità culturale e biologica dei cibi, che si svolgerà sempre alla Stazione Leopolda dal 18 al 20 marzo 2006.

Vinar, ideato da Pitti Immagine e Federico Motta Editore, si pone la sfida di illustrare il complesso intreccio che esiste tra vino, arte ed architettura. Attraverso l’allestimento progettato da Archea Associati con Agnese Mazzei, la Stazione Leopolda di Firenze verrà trasformata in un luogo magico dove il visitatore avrà modo di esplorare con un inedito viaggio sensoriale il mondo del vino. Attraverso installazioni, videoambientazioni, cinema, suoni, architettura e degustazioni si mira a trasmettere al visitatore molte suggestioni con tanti effetti a sorpresa per far rivivere un’esperienza emotiva coinvolgente e memorabile. All’ingresso della stazione Leopolda (orario 12-22, ingresso libero) il visitatore sarà accolto in un ambiente dominato dalla luce verde che nasce da un enorme lampadario composto da 1800 bottiglie sospese, mentre il bookshop permetterà di avvicinarsi al tema tramite una libreria specializzata sul tema del vino e della sua cultura. Lungo la navata sinistra della stazione si sviluppa invece uno spazio dedicato alla degustazione dove, intorno ad un tavolo lungo 100 metri e circondato da una parete arredata con ben 308 barriques, sarà possibile scoprire il vino coinvolgendo i sensi della vista, dell’olfatto e del gusto. Al termine di questo ampio spazio il visitatore-viaggiatore sarà invitato ad accedere allo spazio dell’Alcatraz, dove il vino verrà presentato attraverso il cinema. All’interno di un ambiente semioscuro con un tappeto di foglie dall’orografia incerta e sedute luminose verrà infatti proiettato l’opera di Dimitris Kozaris che ripercorre il tema del vino attraverso la storia del cinema. Valendosi della tecnica foundfootage Kozaris ricostruisce, attraverso il montaggio di “pillole” tratte dal grande cinema un affresco multiforme sul vino. Una sorta di “blob”, un collage nel quale riti, gesti, scene e desideri legati al cerimoniale del vino assumono, nell’insieme, nuovi sensi e propongono nuove chiavi interpretative. Di qui si passerà nella navata centrale della stazione dove un’installazione multisensoriale di Paolo Fiumi permetterà di rivivere l’esperienza del vino attraverso cinque cilindri luminosi che rappresentano i cinque diversi sensi. Lungo la navata destra sarà infine possibile scoprire il complesso rapporto che intercorre tra vino ed architettura attraverso la proiezione delle immagini delle più importanti cantine d’autore realizzate tra il 1999 e il 2005.

Un percorso affascinate giocato sull’intreccio tra seduzione e consapevolezza, tra architettura e spettatore, tra arte e visitatore, tra sacro e profano, che coinvolge il pubblico con un’esperienza multisensoriale dove ogni singola persona è chiamata a partecipare attivamente ascoltando, toccando, gustando, odorando, vedendo. Vinar conserva un’ultima sorpresa: nell’arco dei quattro giorni di apertura grandi esperti e protagonisti brillanti interverranno sul tema delle affinità dialettiche tra il vino e l’architettura, l’arte, la storia l’antropologia, la sociologia. Ogni giorno alle ore 18.30 dal 21 al 23 ottobre si svolgeranno le “Diatribe Minime”: tre incontri aperti al pubblico con tre grandi maestri dell’architettura: Gae Aulenti, Massimiliano Fuksas e Rafael Moneo, che racconteranno il loro legame con il mondo del vino soffermandosi in particolare sul fenomeno delle “cantine d’autore”, gli architetti più famosi del mondo che progettano e curano in ogni dettaglio le nuove cattedrali del vino. Ne discuteranno insieme a Marco Casamonti, Dimitris Kozaris, Sebastiano Brandolini, Piero Antinori e Luca Molinari.

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