Incrociando una delle annate più felici degli ultimi anni sulle rive del Tirreno, il Bolgheri Superiore Ornellaia 2013, uscito per la prima volta con l’annata 1985, convince al naso per il suo fruttato rigoglioso e ancora fragrante, solcato da tocchi speziati e rimandi alla corteccia e alla resina di pino. In bocca, il sorso è ampio e rotondo, dalla vena alcolica in primo piano ad addolcire tannini fitti e pieni, che si articolano fino ad un finale profondo e balsamico. L'Ornellaia, tenuta di 115 ettari a vigneto per una produzione di 1.000.000 di bottiglie, è dal 2012 la dependance dei Frescobaldi in terra bolgherese, tra le cantine la cui fama è difficile circoscrivere a Bolgheri, alla Toscana o all’Italia. Un’azienda che ha fatto un non piccolo pezzo della storia del vino, prendendo forma negli anni Ottanta del secolo scorso e conquistando tutti in pochissimo tempo. All’intuito di Lodovico Antinori, il suo fondatore, si sono affiancate le competenze di alcuni tra i migliori nomi dello scenario tecnico internazionale: André Tchelistcheff (1981), “inventore” della viticoltura californiana, Michel Rolland “supervisore” enologico (dal 1991), gli agronomi Danny Schuster e Andrea Paoletti (1995), i winemaker Federico Staderini (1985-1988), Tibor Gal (1989-1997), Andrea Giovannini (1998-2000), Thomas Duroux (2001-2004), fino all’attuale direttore della produzione Axel Heinz, all’Ornellaia dal 2005.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024