I vini di questa settentrionalissima provincia d'Italia sono convenzionalmente raggruppati nella categoria “Alto Adige”, una sorta di criterio che fa assomigliare tutte le bottiglie della zona. Ma la provincia di Bolzano non è per nulla omogenea in termini di clima, e paesi come Cortaccia e Magrè, dove la specialità sono le varietà bordolesi, hanno poco in comune con le zone al nordest di Bolzano, decisamente più fresche e meno soleggiate. Varna, per parlare di casi concreti, è al nord estremo d’Italia per quanto riguarda le stagioni: l’altitudine varia dai 571 metri s.l.m. fino agli - addirittura - 2.742 metri di elevazione, altezza chiaramente impossibili per la vite. E non sorprende quindi che qui, vicino a Bressanone, le uve coltivate e vinificate siano principalmente austriache: Riesling, Sylvaner, GrüneVeltliner e Kerner, che hanno trovato un habitat di grande pregio in questa valle del fiume Isarco, dove la frescura del clima e la scelta delle uve sono indubbiamente una combinazione vincente. Molte sono le varietà, nelle mani di Andreas Huber, che beneficiano di queste temperature, ma la grande bontà del Kerner, incrocio di Schiava Grossa e Riesling, impressiona a causa del suo carattere inusuale: un’uva bianca che sembra quasi rossa con i suoi profumi di lamponi e spezie. Per non parlare della acidità vibrante, che rende il Kerner dinamico, vibrante, lungo e pulito, un vero piacere per il palato.
(Daniel Thomases)
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