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PANDOLFINI & GAMBERO ROSSO: QUOTAZIONI RECORD ALL'ASTA PER I SODI DI S. NICCOLO’ DI CASTELLARE DI CASTELLINA (LA PROPRIETA' E' DELL'EDITORE PAOLO PANERAI) E PER IL SASSICAIA

Italia
Paolo Panerai, proprietario de I Sodi di San Niccolò di Castellare di Castellina

Collezionisti di tutta Italia, nel passato fine settimana contrassegnato dai "Tre Bicchieri" da parte della principale guida italiana, sono accorsi a Roma il 26 ottobre alla Città del Gusto per contendersi etichette da sogno all’asta, organizzata da Gambero Rosso e da Pandolfini. Il record assoluto è stato segnato da I Sodi di S. Niccolò (Castellare di Castellina), che con una confezione in legno di sei bottiglie rare da collezione (una per ciascun anno: 1981, 82, 83, 84, 85) raggiunto il prezzo più alto per un lotto di vini italiani: 5.000 euro partendo da una base d'asta di 1.950 euro. Ad aggiudicarsela un ignoto collezionista che al telefono ha battuto di 200 euro l'ultima offerta proveniente dalla sala. A conferma dei livelli di apprezzamento raggiunto alle aste da I Sodi di S.Niccolò, che ha un rating di 96/100 da Wine Spectator, vi è stata anche la seconda aggiudicazione più alta (4.200 euro) per altre sei bottiglie rare, una per annata a partire dal 1981.

Una conferma è arrivata dal Sassicaia, vino prodotto dal marchese Niccolò Incisa della Rocchetta a Bolgheri: una singola bottiglia della mitica annata 1985 ha raggiunto i 900 euro, come dire quasi 1,8 milioni di vecchie lire per un vino di 18 anni, e 67 euro in più della media delle sei bottiglie de I Sodi di S.Niccolo, prodotto da Paolo Panerai. Ecco poi alcune tra le altre più importanti aggiudicazioni: il Redigaffi Tua Rita 1999 (tre bottiglie) ha spuntato 1.711 euro, il Masseto 1999 Tenuta dell’Ornellaia (sei bottiglie) è stato venduto per 1.357 euro, l’Ornellaia 1999 (6 bottiglie) per 944 euro, il Tenuta di Trinoro 1999 (doppia magnum) per 708 euro, il Cepparello Isole e Olena 1993, 94, 97, 98, 99 (una bottiglia magnum per ciascun annata) per 944 euro, il Sassicaia 1997 (6 bottiglie) per 920 euro, il Masseto 1994 per 944 euro, il Brunello di Montalcino Ferrè-Frescolbaldi 1993 (tre magnum) per 354 euro, il Sassicaia (una bottiglia per ogni annata dal 1988 al 1999) per 2.124 euro. Il Deliella (il super Nero d’avola del Feudo di Butera, la tenuta siciliana di Gianni Zonin), è stato acquistato per 578 euro, il Barolo Connubi Boschis Luciano Sandrone 1997 (sei bottiglie) per 531 euro, il Barolo Monfortino Conterno 1964 (tre bottiglie) per 708 euro.

Nella sezione dedicata ai vini francesi, il prezzo record è stato ottenuto da una cassa di bottiglie assortite di Domaine de la Romanee Conti 1997, con incluso un doppio magnum da tre litri di La Tache, che ha raggiunto gli 11.500 euro. Ottima quotazione anche per lo Chateau Margaux 1996 (6 bottiglie) venduto per 2.006 euro. Peccato per il “super-lotto”, composto da tutti i vini vincitori dei “Tre Bicchieri” 2004 (che partiva da una base d’asta di 15.000 euro) che è rimasto invenduto.

L'evento, organizzato dalla casa d'aste Pandolfini e dal Gambero Rosso, è ormai una tradizione e anche quest'anno, con quasi 400 lotti battuti, ha confermato la crescita del mercato dei vini di pregio e di antiquariato anche in Italia, parallela alla crescita della qualità dei vini italiani.

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