Petilia è la loro piccola patria (dal greco, accampamento) - così amano chiamarla - i fratelli Teresa e Roberto Bruno, l’azienda vitivinicola che nasce a Altavilla Irpina, in provincia di Avellino alla fine degli anni ’90. La scelta di rimanere nella terra e sui terreni del nonno, riprendendo i vigneti degli anni 80, piantandone di nuovi e ristrutturando la vecchia cantina. Il primo vino è il Greco di Tufo, prima ancora che diventasse Docg, poi arrivano anche Fiano, Falanghina e Aglianico, L’azienda agricola è cresciuta un po’ alla volta, concludendo gli ultimi lavori importanti nel 2014 ed espandendoli con l’ampliamento dell’agriturismo e del B&B. Oggi gli ettari di proprietà sono una ventina, tutti classificati a seconda della loro vocazione. Una tradizione bianchista che si apre ai rossi da uva Aglianico, come giustamente richiedono i vigneti di Taurasi e Paternopoli. Ecco allora nascere nel 2006 il Taurasi 450 V, dalla sigla del trattore Same, comprato a rate dal padre. L’ultima annata in commercio tiene fede al racconto di un vino potente, ma non grasso e che sa di viola e di ribes. Il sapiente uso dei legni - dai 18 ai 24 mesi - dona un intrigante soffio di pepe bianco alla beva. Una bottiglia importante - come è la Docg Taurasi - ma che si avvale della “freschezza” di competenza e di intenti di due ex ragazzi irpini che danno vita a vini mai stanchi o acerbi.
(Francesca Ciancio)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024