C’è una novità in casa Petra, creatura di Francesca Moretti che nel 1997 a Suvereto in Toscana nel 1997 acquistò 60 ettari a San Lorenzo e altri 45 a Campiglia. Il blend classico fatto da uve Cabernet Sauvignon e Merlot (al 70% e al 30%) della bottiglia simbolo della cantina inaugurata nel 2003 (tanto da portarne il nome) all’annata 2018 ha aggiunto il Cabernet Franc. Una scelta che la titolare ed enologa ha compiuto in sintonia con il consulente enologico dell’azienda Beppe Caviola. Il Cabernet Franc, che qui cresce su terreni calcarei particolarmente vocati a questa varietà, dona equilibrio e bevibilità. Ed è proprio sulla tendenza degli ultimi anni di produrre vini supportati anche da freschezza e acidità, che il Cabernet Franc dà il suo massimo in blend. Le uve dopo la raccolta sono macerate a freddo per alcuni giorni prima della fermentazione. La macerazione prosegue per altri 25 giorni con metodo infusivo, per estrarre i composti nobili dell’acino. Dopo la svinatura, matura in barrique nuove al 25% per 18 mesi e poi sosta per altri 18 mesi in bottiglia. Petra 2018 al naso intreccia note speziate di caffè e liquirizia a sfumature balsamiche di macchia mediterranea, ben integrate a sentori di frutta rossa fresca. Al palato rivela potenza e volume, mitigati da freschezza e mineralità, con un ritorno di frutta fresca e un tannino equilibrato che promettono un’ottima capacità di invecchiamento.
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