Il Carmignano Il Sasso 2021, uvaggio a base di Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot ottenuto dai ceppi dell’omonimo vigneto, effettua la fermentazione malolattica in barrique, dove sosta per 15 mesi ad affinare. I suoi profumi rimandano ai piccoli frutti rossi di bosco in confettura, al sottobosco e alle spezie, con tocchi di cacao ed erbe aromatiche a rifinitura. In bocca, il sorso è denso, rivelandosi però fresco e fruttato, fino ad un finale persistente e dalla bella nota balsamica di congedo. Molto difficilmente, volendo indagare i tratti più significativi e la storia più recente della piccola denominazione Carmignano, si può fare a meno di passare per Piaggia. L’azienda avviata da Mauro Vannucci alla metà degli anni Settanta del secolo scorso ed oggi condotta anche dalla figlia Silvia, si trova a Poggio a Caiano, nella località che le dà il nome. Le prime Riserva di Carmignano capaci di imporsi nel panorama enoico toscano risalgono agli anni Novanta, quando l’azienda era poco più che una piccolissima realtà. Ora la sua superficie vitata, grazie alle acquisizioni degli anni Novanta, è di 15 ettari, ubicati parte nel comune di Poggio a Caiano e parte nel comune di Carmignano, e la produzione complessiva in termini di bottiglie arriva a 75.000 pezzi all’anno, mentre l’azienda ha raggiunto i vertici qualitativi non solo della sua denominazione ma anche quelli nazionali.
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