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PINOT GRIGIO, BATTAGLIE LEGALI NEGLI USA: PATERNO WINE INTERNATIONAL, IMPORTATORE DEI VINI “SANTA MARGHERITA”, QUERELA, PER CONCORRENZA SLEALE, ALLIED IMPORTERS USA

La Santa Margherita è sicuramente una delle aziende vinicole più conosciute in Italia, ma è oltremodo famosa negli Usa, grazie soprattutto al suo Pinot Grigio. Recentemente, insieme al proprio importatore - Paterno Wine International - ha querelato un altro importatore di vini - Allied Importers USA, con sede a New York - per concorrenza sleale ed infrazione del marchio.
Vediamo i fatti. La Paterno Wine International è uno dei maggiori importatori di vino degli Usa (distribuisce i più importanti marchi del vino nel mondo: Gaja, Torres, Domaine La Roche …), ed ogni anno movimenta 1 milione di casse (12 milioni di bottiglie). Di questo milione, il 44% è di Pinot Grigio di Santa Margherita, che viene venduto al pubblico per 20 dollari. La Allied Importers commercializza ogni anno 100.000 casse, di queste, 10.000 sono di “Tuscanini Pinot Grigio”, che ha un prezzo al pubblico di 10 dollari.
Secondo l’accusa di Santa Margherita e di Paterno, l’etichetta del “Tuscanini” è troppo simile a quella del proprio Pinot Grigio, in particolare è caratterizzata da una leggera tonalità di marrone, riporta l’immagine di una proprietà storica nella parte superiore e sul bordo ha un disegno di grappoli e foglie. D’altro canto, l’etichetta del Pinot Grigio Santa Margherita esiste, sostanzialmente immutata, dal 1961 ed è stata registrata nel 1989. Secondo Joseph Levin, l’avvocato della Allied Importers Usa, le due bottiglie non sono confondibili, in quanto riportano ben specificate in etichetta, le marche e le denominazioni diverse.
Il presidente della Paterno, Terlato sostiene, invece, che, osservando le due bottiglie messe vicine sullo stesso scaffale, a pochi passi di distanza, è difficile notare la differenza. Per ora la Corte che dovrà decidere sul caso, non ha ancora stabilito la data del dibattimento. Vale la pena ricordare che non è la prima volta che la Santa Margherita affronta un caso del genere, ma è successo già in altre due occasioni: nel 1998, contro la D’Aquino Italian Importing Co., e, nel 1999, contro la Vintwood International Ltd. In tutti e due i casi, le compagnie ritirarono l’etichetta “incriminata” dal mercato prima di arrivare davanti alla Corte.
Questa volta, invece, il presidente della Allied Importers, Moez Ghermezian sembra voler proseguire per la strada legale. Sostiene che non intende farsi spaventare da Paterno solo per le sue dimensioni, anche perché commercializza il “Tuscanini Pinot Grigio” dal 1990 e non intende buttare al vento un marchio che oggi è molto importante nel suo paniere.

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