Chiudere gli occhi ed immaginarsi di essere circondati da un limoneto. Concentrarsi sul profumo dolce che rilasciano le zagare, sulle note vegetali delle mille foglie lucide e infine sul delicato odore che rilascia la buccia del limone sfregato. Poi addentarlo, quel limone, e gustarsi il suo succo aspro e quella leggera nota amara, piacevole e dissetante. Questa è esattamente l'esperienza che può regalare lo Champagne Essentiel Blanc de Blancs di Piper-Heidsieck se ci si lascia romanticamente accompagnare dalle sue cremose bollicine. Insieme alla cuvée (Chardonnay, Pinot Nero e Meunier), la linea Essentiel mira alla trasparenza con un'etichetta che racconta (quasi) tutto di sé, come l'anno di vendemmia, le uve usate e la data di dégorgement. Una trasparenza che Piper-Heidsieck (fondata nel 1785, fra le Maison più note dello Champagne, acquisita nel 2001 dal Gruppo Epi e da qualche tempo nel pieno di un'aggraziata fase di ringiovanimento del marchio) ha tradotto anche nella gestione dell'azienda improntata su di un serio programma di sostenibilità: meno uso di agenti chimici e più biodiversità in vigna, niente irrigazione, controllo degli sprechi energetici, adesione a certificazioni ambientali. Il team dirigenziale è giovane (come quello di Biondi-Santi, con cui è nata una collaborazione piena di entusiasmo) e punta sulla responsabilità, la condivisione e l'apertura mentale. Sounds good...tastes even better.
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