Il progetto enologico di Planeta sull’Etna, nei pressi di Castiglione di Sicilia, trova la chiusura del cerchio nel 2012, inserendo l’azienda - con “quartier generale” a Menfi - nel quadro decisamente in fermento del vulcano. Un terroir che ben si adatta alla cifra stilistica generale di una delle cantine simbolo della Sicilia, fatto di vini snelli, agili, mai banali, e sempre in possesso di grande bevibilità. Ma il mosaico enoico dell’azienda condotta da Alessio, Santi e Francesca Planeta, 395 ettari a vigneto per una produzione di 2.500.000 bottiglie, possiede evidentemente una composizione più ampia e variegata, rappresentando un vero e proprio viaggio in bottiglia della Sicilia e spazia tra luoghi, persone ed emozioni diverse, da Noto a Vittoria, da Menfi a Sambuca, fino a raggiungere capo Milazzo, ritrovando nel vino quel minimo comune denominatore capace di rimandi sempre suggestivi e intriganti. Tornando al vino oggetto del nostro assaggio, l’Etna Rosso 2017, ottenuto dai vigneti di Contrada Feudo di Mezzo piantati ad oltre 500 metri sul livello del mare e affinato per 8 mesi in legno grande e acciaio, rispetta il profilo sapido del terroir vulcanico. I suoi profumi incrocia tocchi floreali con piccoli frutti di bosco, erbe aromatiche con spezie e leggeri cenni affumicati. In bocca, il vino ha struttura lieve e bilanciata, per un sorso agile e fragrante dai ritorni fruttati e speziati.
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