Il progetto enologico di Pasquale Forte, presidente dell'azienda Eldor leader nel settore dell'Automotive, è cominciato nel 1997, ed oggi conta su 300 ettari di cui 15 a vigneto per una produzione di 12.000 bottiglie. L’azienda, totalmente condotta in biodinamica, è una specie di ecosistema a sé stante, esempio di integrazione tra agricoltura e zootecnia, tra tradizione ed innovazione. Un'impostazione che si è, evidentemente, riverberata anche nella produzione vinicola, con l'apporto delle esperienze di molti, per esempio, di Lydia e Claude Bourguignon, esperti conclamati nell'individuare e valorizzare terroir enoici. Siamo in Val d’Orcia, tra le colline che segnano il confine tra il Senese e il Grossetano, nel comune di Castiglione d’Orcia. Tornando ai vini di Podere Forte, l’Orcia Petrucci Anfiteatro, oggetto del nostro assaggio, è un Sangiovese in purezza vinificato in legno con macerazione che si prolunga oltre i 30 giorni. L’affinamento è ottenuto da un mix di barrique, tonneau e legno grande per un periodo di 18-20 mesi a seconda dell’annata. La versione 2016 di questo rosso mette in evidenza un profilo complessivo decisamente fragrante. Al naso spiccano le note di frutta rossa, tabacco e spezie, rifinite da cenni mentolati e di erbe officinali. In bocca, il vino è articolato con equilibrio tra freschezza acida e frutto, che torna dolce anche nel finale serrato e avvolgente.
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