Poggio Landi si estende per 62 ettari a vigneto, comprendendo appezzamenti sia nel quadrante nord che in quello sud della denominazione del Brunello di Montalcino. La tenuta fa parte del mosaico enoico toscano del Gruppo Alejandro Bulgheroni Family Vineyards a cui si aggiunge, per restare ancora a Montalcino Podere Brizio (12 ettari a vigneto). Il Brunello di Montalcino 2019 di Poggio Landi possiede profumi intensi di frutta rossa matura, pepe, liquirizia e vaniglia. In bocca il sorso è succoso, dal corpo pieno e dallo sviluppo tendenzialmente articolato, terminando in un finale ancora sul frutto e le spezie. Il progetto toscano nel suo complesso - costruito a partire dal 2012 con un’operazione faraonica dal valore di oltre 100 milioni di euro - è composto anche da Tenuta Le Colonne e Tenuta Meraviglia a Bolgheri, e Certosa di Pontignano e Dievole, nel territorio della denominazione del Chianti Classico. Ma Alejandro Bulgheroni, petroliere argentino, era già presente nel mondo del vino con aziende in Uruguay, Argentina e Bordeaux. Si tratta di uno degli investimenti del recente passato più ingenti che un imprenditore straniero abbia compiuto nel mondo del vino italiano e che, a regime, arriverà a “sfornare” due milioni e mezzo di bottiglie “made in Italy”, puntando anche su tutto ciò che fa da “cornice” alla bottiglia, con importanti interventi futuri nell’ospitalità e nella gastronomia.
(fp)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024