Il paesaggio chiantigiano che ti aspetti, dove le vigne non sono le sole protagoniste del territorio ma dividono la scena con gli alberi di olivo e i boschi, è il Chianti Classico che speri di trovare nel bicchiere: ricco di piccoli frutti rossi al naso, ben alternato a note agrumate e ferrose; teso e vibrante in bocca, dove il frutto, quando è più maturo, non banalizza il sorso ma lo completa, con il contrappunto dei fiori e delle spezie e il congedo di un finale mosso da un tannino saporito. Tutto questo è Pomona e il suo Chianti Classico 2019, capace di centrare le caratteristiche salienti di un’annata molto promettente nel territorio chiantigiano, con il suo solito “pedigree” fatto di schiettezza e coerenza. L’azienda, con sede nella sottozona di Castellina in Chianti, fu avviata da Bandino Bandini che, nel 1899, cominciò l’attività di produzione viticola in questa fattoria, ed oggi, dopo che il nipote Enzo Raspi recuperò l’azienda nel frattempo abbandonata, i suoi eredi continuano a condurla. Nei vigneti, quasi 5 ettari coltivati a biologico, è allevato prevalentemente il Sangiovese, con una piccola quota di Colorino e Cabernet Sauvignon, per una produzione complessiva di circa 27.000 bottiglie. Lo stile aziendale è tradizionale, a partire dagli affinamenti effettuati solo in botte grande. Il risultato sono vini da principio un po’ ostici e austeri, ma dotati di una spiccata personalità.
(fp)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024