Coraggio, abnegazione, ostinazione, tenacia, sacrificio, passione, lungimiranza, ottimismo, fiducia: un elenco che, ad onor del vero, potrebbe risultare ancor più lungo, qualora si volessero gettare sul tavolo tutte le prerogative vincenti con cui Luca De Marchi pone quotidianamente in essere il suo sviscerato amore per il territorio di Lessona (e per i frutti di cui questo è capace). Il Nostro è approdato da quelle parti una ventina d’anni fa, dopo trascorsi dedicati a studi classici e a materie umanistiche, con l’intento (sviluppatosi sempre più gradualmente) di arrivare a concepire la sua attività viticola come parte integrante di una conduzione agricola complessiva, rappresentativa di un lavoro che fosse espressione a tutto tondo delle diverse e più vocate colture del luogo. La costante voglia di fare e di migliorare di Luca si tocca con mano, non c’è dubbio: nonostante le ultime annate non siano state di certo clementi, visto l’andamento meteorologico davvero ballerino (per usare un eufemismo). In ogni caso, anche ripescando dal cilindro qualche bottiglia che abbia avuto a disposizione il giusto lasso di tempo, al fine di poter sfoderare al meglio l’eleganza dei vini Sperino, si cadrà sempre in piedi: come dimostra questo campione, mosso da toni felpati di viola, ciliegia, cipria, arancia rossa e morbide spezie, che risulterà un bijoux anche al palato, solido ma cremoso.
(Fabio Turchetti)
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