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ECONOMIA ED EMERGENZA

Proroga di 12 mesi su nuovi impianti e fondi Ocm e fiscalità agevolata: le proposte Fivi

Tra le richieste dei Vignaioli Indipendenti la sospensione dei contributi e il differimento del versamento Iva
CORONAVIRUS, COVID-19, CRISI, ECONOMIA, EMERGENZA, FIVI, MINISTERO AGRICOLTURA, PROPOSTE, vino, Italia
Matilde Poggi, alla guida della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti

La proroga di un anno per la scadenza delle autorizzazioni per nuovi impianti e reimpianti ma anche uno slittamento di 12 mesi per i termini di rendicontazione per Ocm vino, Psr e Piani di riconversione e ristrutturazione vigneti; l’annullamento delle sanzioni per chi non ha concluso e rendicontato i progetti Ocm promozione e la sospensione, per un anno, dei versamenti dei contributi previdenziali e di imposte. Stop anche alla reintroduzione dell’Imu sui fabbricati strumentali agricoli mentre sul tavolo del Ministro è finita la richiesta di prestiti di conduzione o finanziamenti bancari a lungo termine con annullamento del tasso di interesse. Per far ripartire i consumi una fiscalità agevolata per l’acquisto del vino italiano per il settore ho.re.ca. e di incrementare il limite delle bottiglie acquistabili dai privati all’interno dell’Unione Europea con la possibilità di vendita diretta in Europa senza transitare da deposito fiscale. Capitolo Iva, il differimento del versamento al momento dell’incasso della fattura. Ecco le richieste della Fivi - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (che, ieri, in parte erano state già anticipate a Winenews, ndr) alla Ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, chiedendo un intervento che contenga le misure adeguate per aiutare le aziende del settore che stanno affrontando tutta una serie di difficoltà legate all’emergenza Covid-19.

Temi di ambito fiscale, retributivo e lavorativo, un aspetto, quest’ultimo, che desta particolari preoccupazioni anche in ottica vendemmia a causa del blocco della mobilità che mette a rischio la disponibilità della manodopera. Non a caso anche i Vignaioli Indipendenti si allineano alle altre associazioni di categoria nel richiedere una semplificazione gestionale dei voucher in agricoltura. Fivi ha sottolineato come una serie di adempimenti in scadenza adesso, ma anche nei prossimi mesi, difficilmente potranno essere rispettati. I motivi ricadono sulle difficoltà di spostamento e del reperimento del personale per lavorare nelle campagne ma anche perché molti uffici sono chiusi o lavorano in orario ridotto. Senza dimenticare tutte quelle complicazioni economiche che incombono come una spada di Damocle su molte aziende.
“Il delicato momento che stiamo vivendo - sottolinea Matilde Poggi, Presidente Fivi - richiede una risposta da parte del Governo immediata e forte. Noi Vignaioli ci impegneremo come sempre, ancor di più se possibile, per fare la nostra parte, ma abbiamo bisogno che da parte delle istituzioni ci sia tutta la flessibilità e la sensibilità che la situazione richiede”.

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