Sembra un Gamay ma non lo è. Questa è la storia di un’uva famosa in Francia, ma presente - o almeno si è creduto per lungo tempo lo fosse - anche in Umbria, sul Lago Trasimeno. Si tratta invece di una varietà di Grenache (Cannonau, Garnacha), originaria della Spagna e poi diffusasi nel bacino del Mediterraneo. La confusione nel nome nasce a fine Ottocento, ma ogni dubbio viene fugato negli anni 2000 grazie alle analisi del Dna che dimostrano la perfetta corrispondenza genetica tra Gamay del Trasimeno e Grenache. Tra le aziende che più hanno creduto nell’identità mediterranea di quest’uva c’è Pucciarella, tra i comuni di Magione e Corciano in provincia di Perugia, affacciata sulle colline del lago. La tenuta copre oltre 300 ettari, di cui 85 vitati. Il suo cuore è un castello in stile medievale, costruito intorno al 1717 e ampliato nel XIX secolo. Alla fine degli anni 30 del secolo scorso entra a far parte del Credito Fondiario Cariplo, mentre, più di recente, l’azienda è parte di un progetto più ampio con il Fondo Pensioni per il Personale Cariplo, che ha investito in rilancio, distribuzione e brand identity. Il Gamay Plèstina entra di diritto in questo rilancio puntando al canale Horeca. Vuole essere - riuscendoci - un “rosso contemporaneo”: croccante, saporito, vivace nel colore e nei sentori di frutta fresca e leggermente acidulo, con una punta di nota speziata che rende appena piccante il sorso.
(Francesca Ciancio)
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