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QUANDO IL VINO FA BENE ALLA SALUTE E … AL PROSSIMO: 1.000 BOTTIGLIE ESCLUSIVE DI BRUNELLO '98 (CON ETICHETTE DEL PITTORE FRANZ BORGHESE) PER LEGATUMORI. CONVEGNO “SALUTE DA BERE” A MONTALCINO L’11 OTTOBRE CON IMPORTANTI RICERCATORI

Il vino, ormai è noto, fa bene alla salute. Ma non solo: il vino può far del bene anche al prossimo. I vignaioli del Consorzio del Brunello di Montalcino hanno deciso di mettere a disposizione 1.000 prestigiose bottiglie per una vendita eccezionale, il cui ricavato sarà destinato al potenziamento del Centro Prevenzione Lega Tumori di Siena. L’occasione per questo importante evento benefico (info: Consorzio del Brunello di Montalcino, tel. 0577/848246, consbrun@tin.it) è data dal convegno scientifico “Salute da Bere”, che si terrà a Montalcino l’11 ottobre per celebrare le virtù positive di un consumo moderato di vino. Le 1.000 bottiglie di Brunello di Montalcino 1998, che saranno vendute a 60 euro ciascuna, sono state numerate e personalizzate da una prestigiosa etichetta realizzata dal noto pittore Franz Borghese, e nel giro di qualche anno diventeranno pezzi ricercatissimi dai collezionisti.
Franz Borghese, uno dei massimi esponenti della pittura satirica contemporanea, ha esposto in numerose mostre e gallerie di tutto il mondo, e le sue opere si possono trovare a New York, Caracas, Londra, Madrid, Vienna, Amsterdam.
L’11 ottobre a Montalcino, al convegno scientifico “Salute da Bere”, interverranno i più noti e qualificati ricercatori italiani e stranieri: l’incontro, promosso dal Comune, dal Consorzio del Brunello e dalla Lega Tumori di Siena, costituirà l’occasione per illustrare e discutere i dati più aggiornati riguardanti l’associazione fra l’uso moderato della bevanda nazionale italiana e la ridotta mortalità per malattie cardiovascolari, e probabilmente anche tumorali. Sono infatti ormai numerose le pubblicazioni su prestigiose riviste internazionali che riportano le prove che il vino sia un agente preventivo e protettivo, se usato in modiche quantità, per le malattie cardiache coronariche, l’ictus e le malattie vascolari periferiche.
Una ricca letteratura documenta anche l’attività antitumorale dei polifenoli del vino, e si è scoperto che il vino vanta proprietà antibatteriche, antinvecchiamento cellulare e stimolanti sulla circolazione di vari organi. Al convegno si affronteranno dunque temi importanti, quali il rapporto tra vino e tumori e tra vino e malattie cardiovascolari. Saranno inoltre dibattute questioni innovative, come il rapporto tra vino e benessere: la sua attività antibatterica, il ruolo del resveratrolo nell’invecchiamento cutaneo, la sua funzione protettiva dell’orecchio, i suoi effetti per l’insufficienza venosa delle gambe, il rapporto tra vino e gravidanza. Quindi comunicazioni di due grandi esperti del mondo del vino italiano, il manager Ezio Rivella (presidente dell’Unione Italiana Vini) e l’enologo Niccolò d’Afflitto, che parleranno del futuro del vino tra biodiversità e tecnologia.

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