Roberto Gardina non è "figlio d'arte" nel mondo del vino, ma è un costruttore illuminato, a cui i temi della sostenibilità stanno molto a cuore. Così ha messo insieme più cose: la passione per il vino, la bioedilizia e l'amore per i suoi Colli Euganei. Ne è venuta fuori l'azienda Quota 101 a Torreglia che porta avanti con due figlie, anche loro "strappate" ad altri lavori causa innamoramento per il vino e la terra. La cantina nuova è quasi terminata e sarà tra le poche in Italia ad avere la certificazione Casa Clima Wine. È circondata dai colli che, da queste parti, sembrano panettoni che lievitano dal nulla: sono il risultato di fenomeni vulcanici molto particolari, perché i coni non hanno mai avuto esplosioni. Il territorio però vulcanico lo è e le vigne ne traggono beneficio. Come il Moscato Giallo, uva piuttosto rara e molto identificativa degli Euganei che è diventata l'uva della Docg del posto, il Fior d'Arancio. La sua versione passita è davvero una chicca, con sentori di zeste di arancio e fiori di zagara. Denso ma null'affatto viscoso, barrique e tonneaux fanno bene il loro lavoro da fermentini. Dolce sì, ma con un buon tenore acido che alleggerisce la beva. Poi ha tutta la piacevolezza dell'uva "primaverile" per eccellenza - il moscato - che sta benissimo con i dolci secchi. Uno dei tanti buoni passiti italiani che è bello anche collezionare.
(Francesca Ciancio)
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