È lo champagne più prezioso al mondo (prodotto soltanto nelle annate 1976, 1979, 1985, 1988, 1990, 1998, 1999, 2002, 2007). Difficile stabilire se è il più buono dell’orbe terraqueo, paradigmatica dimostrazione di come il glamour più estremo possa impadronirsi completamente di un vino, affiancando mito a leggenda e a lusso sfrenato. A “battezzarlo” Maria Antonietta: a lei Pierre Heidsiek nel 1783 presentò lo Champagne che, pare, l'avrebbe conquistata. Nel 1885, per celebrare quell’evento, fu presentata la Cuvée du Centanaire, per la quale Pierre-Karl Fabergé, realizzò una bottiglia cesellata d’oro e smalto. Nel 1976, per il suo primo Millésime, la Maison si rivolse a Van Cleef & Arpels, che realizzò una bottiglia d’oro, diamanti e lapislazzuli: fu allora che si decise di battezzarlo con il nome Rare. Oggi, affrancata dalla casa madre Heidsiek, la Maison Rare Champagne è uscita con la Cuvée Secret Haute Joaillerie millesimata 1997 (di cui esistono pochissimi esemplari realizzati su richiesta) ed elaborate da Régis Camus, storico Chef de Cave. Per decorare la bottiglia con un gioiello d’oro, diamanti e pietre preziose, ci si è rivolti a Mellerio, il più antico gioielliere del mondo. Ma per aggiudicarsi una bottiglia di questa Cuvée bisognerà investire fino a 180.000 euro, a seconda delle pietre preziose che l'adornano e che, evidentemente, possono essere conservate a bottiglia finita.
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