Il Gruppo Italiano Vini è un gigante vitivinicolo in confronto alle dimensioni aziendali a cui siamo abituati in Italia e possiede splendide Tenute in quasi tutti i migliori areali del Bel Paese. Stiamo parlando di una realtà dai numeri non proprio confidenziali che, tuttavia, specie in alcune aziende, riesce spesso anche ad eccellere. Probabilmente, una delle più belle Tenute è quella lucana di Re Manfredi, dove il Gruppo veneto arriva nel 1998. Situata nell’altipiano del vulcano spento Vulture, è caratterizzata da terreni fortemente influenzati da questa antica presenza, ricchi di lava mischiata ad argilla, calcio, azoto e tufo. Sono 120 gli ettari vitati, per una produzione di 230.000 bottiglie annue. Certo, i riflettori sono accessi soprattutto sulla produzione rossista. Ma in un territorio unico come questo anche i bianchi possono esprimersi pienamente. Varietà come il Müller-Thurgau e il Traminer, benché del tutto decontestualizzati dal loro habitat classico, esaltano le loro caratteristiche. La versione 2018, vinificata in acciaio e lasciato affinare per alcuni mesi in bottiglia ha colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso offre profumi fruttati di mela e pesca, accompagnati da note speziate, ricordi di salvia ed ortica e sentori di rosa a rifinitura. In bocca, il vino è morbido, fresco a contrastare piacevolmente un leggero residuo zuccherino che emerge sul finale.
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