L'Aglianico del Vulture Taglio del Tralcio, maturato in barrique per sei mesi, si pone alla base della gerarchia delle etichette aziendali. La versione 2017 è di colore rosso rubino brillante e al naso mette in fila profumi di frutta matura, cenni di viola e tocchi balsamici ed affumicati. In bocca, l’attacco è morbido e ricco, mentre lo sviluppo è caratterizzato da una trama tannica avvolgente e incisiva. Finale rotondo e cremoso. Il Gruppo Italiano Vini, che detiene la proprietà della cantina Re Manfredi, è un gigante vitivinicolo in confronto alle dimensioni aziendali a cui siamo abituati in Italia e possiede splendide aziende in quasi tutti i migliori areali del Bel Paese. Stiamo parlando di una realtà dai numeri non proprio confidenziali che, tuttavia, specie in alcune tenute, riesce spesso anche ad eccellere. Probabilmente, una delle più belle è proprio quella lucana situata a Venosa, dove il Gruppo veneto arriva nel 1998. Situata nell’altipiano del vulcano spento Vulture, è caratterizzata da terreni fortemente influenzati da questa antica presenza, ricchi di lava mischiata ad argilla, calcio, azoto e tufo. Sono 120 gli ettari vitati, ad altezza variabili tra i 400 e i 500 metri sul livello del mare, per una produzione di 300.000 bottiglie annue. La parte del leone è affidata all’Aglianico, ma non mancano varietà come Müller Thurgau e Traminer, davvero insolite a queste latitudini.
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