Il Gruppo Italiano Vini è un gigante vitivinicolo in confronto alle dimensioni aziendali a cui siamo abituati in Italia e possiede splendide Tenute in quasi tutti i migliori areali del Bel Paese. Stiamo parlando di una realtà dai numeri non proprio confidenziali che, tuttavia, specie in alcune aziende, riesce spesso anche ad eccellere. Probabilmente, una delle più belle Tenute è quella lucana di Re Manfredi, dove il Gruppo veneto arriva nel 1998. Situata nell’altipiano del vulcano spento Vulture, è caratterizzata da terreni fortemente influenzati da questa antica presenza, ricchi di lava mischiata ad argilla, calcio, azoto e tufo. Sono 120 gli ettari vitati, per una produzione di 230.000 bottiglie annue. Il Serpara è l’Aglianico del Vulture più significativo ottenuto in questi luoghi. È un Cru e il suo nome evoca il “luogo delle serpi”, così denominato per l’eccezionale esposizione che rende il clima assai mite anche nei periodi più freddi dell’anno. Nasce dalle uve cresciute di un piccolo appezzamento di 6 ettari, a 550 di altezza nel comune di Maschito. Potente ed imperioso, è vinificato in purezza, si affina in barrique e, nella versione 2011, possiede profumi sfaccettati con spiccate note di marasca, cenni di timo e ricordi di liquirizia e caffè. Notevole la sua personalità al gusto dove i tannini sono morbidi ma non mancano verve acida e un fondo di sapidità che rende il sorso contrastato e lungo.
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