Azienda decisamente familiare, Riserva della Cascina nasce nel 1986 allorché i coniugi Giuseppe e Daniela Brannetti decisero di acquistare un vigneto nel Parco dell’Appia Antica. Nel 1994 ottennero la certificazione a biologico per l’allevamento della vite, mentre nel 1999 uscirono sul mercato con le loro prime etichette. Oggi l’estensione complessiva coltivata a vigneto, con le regole della biodinamica, è di 25 ettari, ma quello che colpisce è il fatto che il terreno, di natura vulcanica e ceppi di 30 anni di età, si trovi nel Parco archeologico dell’Appia Antica, ad un passo dal centro di Roma. Il Gallieno, Malvasia Puntinata in purezza, conferma il fatto, ampiamente noto, che nell’areale intorno alla Capitale siano proprio i bianchi ad esprimersi in modo più convincente. Il Gallieno, che deve il suo nome al fatto che il mausoleo dove è sepolto l’imperatore si trova proprio davanti al vigneto dove nasce, nella versione 2018, ha naso di bella fragranza con base agrumata da cui escono note di pesca, fiori di campo, cenni gessosi e una leggera balsamicità a rifinitura. In bocca, il vino si sviluppa dinamico con una nota salina intensa che percorre tutto il sorso, fino ad una chiusura su toni ancora agrumati. Il Gallieno è vinificato e affinato in acciaio, dove passa 8 mesi sui lieviti. Un bianco solo apparentemente semplice che, in realtà, non è privo anche di una discreta proiezione nel tempo.
(Franco Pallini)
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