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Rocca del Principe, Docg Fiano di Avellino Tognano 2016

Vendemmia: 2016
Uvaggio: Fiano di Avellino
Bottiglie prodotte: 3.000
Prezzo allo scaffale: € 22,00
Proprietà: Aurelia Fabrizio
Enologo: Simona Zarrella
Territorio: Avellino

Sono una madre e una figlia a dare un'impronta precisa a questi vini. Aurelia e la figlia Simona (non manca l'apporto del marito/padre Ercole e dell'altra figlia femmina) sono Rocca del Principe, dal 2004, azienda ancora oggi di piccole dimensioni nata a Lapio, uno dei comuni più vocati per i bianchi irpini. Gli ettari sono dieci, la maggior parte dei quali coltivati a Fiano (ma c'è anche l'Aglianico per il loro ottimo Taurasi) e collocati sulle pendici del colle Arianello con esposizioni a est. Le piante hanno circa trent'anni innestate con clone di centenarie di Fiano ritrovato proprio in contrada Tognano. Terreni argillosi ma con presenza di cenere e materiale piroclastico. Qui le stagioni si sentono ancora, con la neve d'inverno e il bel sole d'estate. Tutte caratteristiche che nella bottiglia si sentono eccome. Il cru Tognano fa una macerazione sulle bucce abbastanza lunga con continui rimontaggi, poi fermentazione e affinamento tra acciaio e bottiglia per più di un anno (infatti il vino non esce d'annata). Questa "ricchezza" si esprime perché non sono mai nasi e bocche magri, pur mantenendo un'eleganza invidiabile. Hanno la frutta golosa ma anche quella nota di camino e cenere che rendono intrigante il sorso. La trama sottesa è rocciosa, la sensazione di pietra bagnata corre lungo tutta la beva accompagnata da una persistenza da maratoneta. Chiosa di agrume candito e mandorla amara.

(Francesca Ciancio)

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