Molto ha fatto Sergio Zingarelli nel suo periodo di presidenza al Consorzio del Chianti Classico perché la Gran Selezione nascesse. E su questa tipologia ha puntato molto e da subito, anche per elaborare il linguaggio della qualità assoluta per i vini di Rocca delle Macìe, cantina chiantigiana da 206 ettari a vigneto per una produzione di 2.700.000 bottiglie; oggi saldamente tra i marchi di riferimento del Gallo Nero, grazie ad una meritoria operazione di rinnovo del proprio patrimonio viticolo e non solo, iniziata nel Nuovo Millennio e che proprio adesso sta portando i suoi risultati migliori come la stessa Gran Selezione. Uscita con l’annata 2010 per la prima volta come Gran Selezione “Sergio Zingarelli” (oggi affiancata anche dalla “Riserva di Fizzano”), proviene dal vigneto "Le Prese" ed è stata una delle prime etichette di questa tipologia, catalizzando una nuova spinta propulsiva per tutto un territorio. La versione 2011, oggetto del nostro assaggio, conferma di fatto quell’exploit declinando con autorevolezza anche un’annata non proprio a cinque stelle. Oggi, continua ad esprimersi ad alti livelli, con un intreccio aromatico intenso tra un fruttato rigoglioso, cenni tostati e spezie. Anche in bocca, non ha assolutamente ceduto, confermandosi impeccabile dal punto di vista dell’esecuzione e in possesso di buona personalità, sviluppandosi cremosa e potente, non priva di chiaro-scuri e dal finale deciso e persistente.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024