Rocca di Montegrossi si trova a Monti nell’Unità Geografica Aggiuntiva di Gaiole in Chianti, vicino alla Pieve romanica di San Marcellino. La tenuta conta su 20 ettari a vigneto, in biologico dal 2010, impiantati su suoli argillosi e calcarei, ad altitudini variabili tra i 350 e i 500 metri sul livello del mare. Il vitigno più coltivato è il Sangiovese (13 ettari), seguito dal Merlot (2,5 ettari), mentre i restanti 4,5 ettari sono allevati a Canaiolo, Colorino, Cabernet Sauvignon, Pugnitello e Malvasia. Le bottiglie prodotte sono 100.000 divise tra un Chianti Classico, un Chianti Classico Gran Selezione (“Vigneto San Marcellino”), un “Supertuscan” (“Geremia”, Merlot e Cabernet Sauvignon), un rosso toscano (“Ridolfo”, Cabernet Sauvignon e Pugnitello), un rosato e un Vin Santo del Chianti Classico. A condurre l’azienda, dal 1994, c’è Marco Ricasoli-Firidolfi. Prima di quell’anno, il nome di “Rocca di Montegrossi” era legato ad un marchio attribuito ad una selezione di vini del Castello di Cacchiano (la cantina di proprietà del fratello Giovanni). Il Chianti Classico, maturato dai 12 ai 14 mesi in legno grande a seconda delle caratteristiche dell’annata, nella versione 2021 profuma di frutti di bosco e amarena con tocchi terrosi e speziati. In bocca il sorso è gustoso, dall’articolazione tannica ben profilata e dal finale con ritorni fruttati e una nota tendenzialmente mentolata di chiusura.
(fp)
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