Da molto tempo considerato uno dei cru storici più importanti, vocati e ambiti di tutta la zona del Barolo, Rocche dell’Annunziata è uno splendido vigneto di La Morra. Si trova nell’omonima frazione dell’Annunziata, posseduto e coltivato dalla famiglia Costamagna fin dall’Ottocento. Nel suo libro sulle Menzioni Geografiche Aggiuntive Alessandro Masnaghetti classifica Rocche dell’Annunziata come «in assoluto la menzione più ambita e più rinomata». Alessandro Locatelli coltiva nella MGA Rocche dell’Annunziata un corpo unico di 4 ettari a Nebbiolo da Barolo. È l’azienda che rivendica più Barolo con questa menzione. Il vigneto è dominato dalla Cascina Costamagna, dove attualmente c’è la cantina di vinificazione. Si tratta di una parcella stretta e lunga con filari tra i 320 e i 360 metri sul livello del mare. Le uve raccolte sul bricco diventano Riserva. Viene prodotta solo nelle migliori annate ed è dedicata al bisnonno Francesco Costamagna. Nel 2017 è stata raccolta a mano il 27 ottobre. Affina per 5 anni, due dei quali in botti di rovere. Si distingue per il colore è rosso granato intenso, con aromi complessi su cui spiccano frutta matura, sentori mentolati e balsamici, spezie e un accenno di tabacco. È un Barolo di una certa complessità che, anche con gli anni, conserva una sua bella eleganza nel tannino. Dalla cantina consigliano di abbinarlo a un risotto ai funghi porcini o accompagnarlo a un piatto al tartufo.
(Fiammetta Mussio)
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