Il Franciacorta Brut, di cui parte dello Chardonnay presente nell’uvaggio insieme al Pinot Nero è fermentata in barrique, resta a contatto con i propri lieviti per almeno 30 mesi. Al naso i profumi sono quelli dei fiori di acacia e gelsomino, con tocchi di frutti a polpa bianca, pan-brioche e scorza di arancia. In bocca il sorso è scorrevole, sapido nello sviluppo, e si chiude con una piacevole nota ammandorlata. Ronco Calino è la cantina di proprietà dell’industriale bergamasco Paolo Radici, nata nel 1996 nei pressi di Adro e che ingloba l’abitazione appartenuta al celebre pianista Arturo Benedetti Michelangeli. 10 gli ettari vitati a biologico (suddivisi negli appezzamenti di Vigna Anfiteatro Nord-Ovest, Anfiteatro Sud-Ovest, Cima Caprioli, Sottobosco, Palazzo e Pozzo) e coltivati in prevalenza a Chardonnay e Pinot Nero (ma c’è anche l’Erbamat), da cui si ricava un portafoglio etichette composto da Franciacorta Brut, Franciacorta Satèn, Franciacorta Rosé Radijan, Franciacorta Millesimato, Franciacorta Nature Millesimato, a cui si aggiungono le selezioni “Centoventi” (solo in Magnum), “Sinfonia n° 13” (che nel nome rimanda alla composizione di Wolfgang Amadeus Mozart, tra le più amate da Arturo Benedetti Michelangeli) e “Càlinos” (sui lieviti da 90 a 162 mesi), senza dimenticare i Curtefranca bianco Leànt, Rosso Ponènt e il Pinot Nero L’Arturo (dedicato al maestro Benedetti Michelangeli).
(fp)
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