Un altro grande vino il Collio Fosarin 2018, da mettere assieme, per esempio, alla Malvasia 2019 o al Collio Rosso Cjarandon Riserva 2015, ma Ronco dei Tassi ne mette a disposizione svariati, praticamente tutti quelli che compongono il suo portafoglio prodotti. Ottenuto da uve Pinot Bianco, Tocai Friulano e Malvasia Istriana, coltivate nel vigneto omonimo di 2,5 ettari con ceppi di cinquanta anni di età, è uscito per la prima volta con l’annata 1990, ed è affinato per 5 mesi in barrique. Al naso spiccano toni di frutta esotica, anice, burro, zafferano e cedro candito. In bocca, il sorso è denso e al contempo ficcante, con la sapidità a dettare i ritmi di una progressione vivace, coinvolgente e intensa. L’azienda con sede a Cormons, fondata da Fabio Coser, che ha prestato per molti anni le sue conoscenze ad aziende friulane di primo piano, prima di mettersi in proprio nel 1989, è, senza inutili giri di parole, uno dei simboli dell’alto artigianato enoico della Regione. Oggi l’azienda, dove lavorano da tempo anche i figli Enrico e Matteo, dispone di 18 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 110.000 bottiglie. Da qui escono tra le più significative etichette della denominazione del Collio, dotate di stile coerente con il proprio territorio e di una qualità costantemente vicina all’eccellenza assoluta, all’insegna di esecuzioni sempre convincenti e dotate di una continuità straordinaria.
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