Negli anni ’80 del secolo scorso, il Colorino, vitigno di antica coltivazione toscano, era quasi scomparso tra le colline chiantigiane. Nella tenuta di Santedame si trovava un vecchio vigneto di questa varietà accanto a un eremo medievale, un cosiddetto “Romitorio”. La coincidenza suggerì di valorizzare questa accoppiata e così, nel 1990, nacque il vino Romitorio di Santedame come Toscana Igt, da un uvaggio basato sul Colorino e una piccola quota-parte di Merlot. Nel 2018, dopo undici anni di assenza dagli scaffali, Ruffino ha sostituito il Merlot e l'ha rilanciata sotto le insegne del Gallo Nero (con l’annata 2015). Il Chianti Classico Gran Selezione di Santedame 2019, ottenuta dalle uve della sottozona di Castellina in Chianti, dopo la malolattica svolta in cemento, matura per 24 mesi in barrique. Profuma di ciliegia ed erbe aromatiche su base affumicata e speziata. In bocca, il vino ha un ingresso morbido e dolce, struttura rilevante composta da tannini serrati, sviluppo avvolgente e finale solido e intenso. Nel 1877 due cugini, Ilario e Leopoldo Ruffino, fondarono una cantina a Pontassieve, alle porte di Firenze. Da allora le cose in questa realtà produttiva sono molto cambiate. Ma una è restata ancora la stessa. Benché di proprietà del gigante a stelle e strisce Constellation Brands, la cantina fiorentina continua a mantenere il suo baricentro fondamentale proprio tra le colline della Toscana.
(fp)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024