Alauda è l’ennesima variazione sul tema “Supertuscan”, giocata con la presenza nel suo uvaggio di un vitigno di antica coltivazione dalla diffusione relativa come il Colorino. Un vino nato di recente (con l’annata 2011), che ha al centro del suo blend le varietà internazionali Merlot e il Cabernet Franc. Maturata per 24 mesi in legno piccolo di primo e secondo passaggio, la versione 2018 possiede un bagaglio aromatico caratterizzato da un abbondante fruttato scuro, con tocchi di erbe aromatiche e generoso sostegno delle spezie provenienti dal rovere di affinamento. In bocca il sorso è dolce, denso e largo, dai tannini soffici e dal finale persistente sui toni di frutti rossi in confettura e vaniglia. Di proprietà del gigante a stelle e strisce Constellation Brands, il marchio Ruffino - fondato nel 1877 da Ilario e Leopoldo Ruffino a Pontassieve - produce mediamente 18.000.000 di bottiglie, continuando ad avere il suo baricentro produttivo in Toscana, con le tenute di Poggio Casciano, a Grassina (63 ettari a vigneto), Montemasso, a Impruneta (30 ettari a vigneto), Santedame e Gretole, a Castellina in Chianti (rispettivamente 70 e 110 ettari a vigneto), Greppone Mazzi, a Montalcino (25 ettari a vigneto) e La Solatìa, a Monteriggioni (85 ettari a vigneto). A queste va aggiunto lo “sconfinamento” in Veneto con le tenute La Duchessa e Ca’ del Vento, che occupano 91 e 35 ettari di superficie.
(fp)
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