Salcheto, in attività dal 1987, ha scelto di puntare decisamente su obbiettivi che fino a non molto tempo fa apparivano ambiziosi e ai più quasi irraggiungibili. Ma dal 1997, anno in cui ha preso il timone di questa realtà della denominazione del Nobile id Montepulciano, Michele Mannelli ha saputo dar loro concretezza e operatività. Ecco allora, solo per fare qualche esempio, l’indicizzazione di Carbon e Water Footprint aziendale a sottolineare la vocazione green della cantina con sede nei pressi di Sant’Albino, rigorosamente proiettata all’attenzione verso l’ambiente, che persegue con grande determinazione a partire dai suoi 58 ettari a vigneto coltivati a biologico fin dal 2009. Un’impostazione che si riverbera anche sui vini prodotti - 390.000 bottiglie complessivamente - che sono qualitativamente affidabili e nelle etichette apicali esprimono personalità e carattere in coerenza con il territorio di origine, dimostrandosi sempre prodotti mai banali e costantemente tra i migliori dell’areale di appartenenza. Dalle viti più mature dell'azienda, nasce Salco: poco più di 5 ettari dove i grappoli di Sangiovese surmaturano leggermente. Dopo due anni di affinamento in legno e 4 in bottiglia, si ritrova un vino completo e quieto, equilibrato nei profumi e determinato nei sapori, dove spezie e balsami, dolcezza e tannino, s'intrecciano armoniosamente con la frutta rosso sotto spirito e la mineralità persistente.
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