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SALONE DEL VINO 2005 (TORINO, 27-30 OTTOBRE) - BOTTIGLIE DI VINO IN CAMBIO DEI BOND ARGENTINI: LA PROPOSTA DI “FINANZA CREATIVA” ARRIVA DA UN BROKER DI VINO DI QUALITA’ DI TREVISO

Italia
Bottiglie in cambio di bond

Siete tra gli sfortunati proprietari dei famigerati bond argentini? Ora potete scambiarli, a costo zero, con bottiglie di vino. E’ un’operazione lanciata da un broker di vino di qualità, la VinoNovo (www.vinonovo.com) di Conegliano Veneto (Treviso), che compra vini dal Cile e dall’Argentina. Anche di questo si parlerà al Salone del Vino, di scena dal 27 al 30 ottobre, a Torino, una decisiva piazza commerciale e un osservatorio privilegiato delle nuove tendenze del mondo del vino.
La proposta di “finanza creativa” della VinoNovo è la seguente: l’attività commerciale della società di intermediazione finanziaria ha permesso ai titolari di entrare in contatto con imprenditori e finanzieri locali in Sudamerica. Da questi rapporti è nata l’idea di “riciclare” le obbligazioni che, dopo il crollo economico argentino, hanno perso il loro valore.
La società di Conegliano, che fa capo alla Trading Up srl, è disposta a raccogliere le obbligazioni dei risparmiatori italiani e tramite una partita di giro rispedirle al mittente. Secondo la proposta, i bond vengono destinati ad istituti finanziari del Sudamerica, che li immettono nuovamente sul mercato - l’economia argentina si sta infatti riprendendo - mentre i risparmiatori hanno la possibilità di recuperare una parte del valore dei titoli scambiandoli con partite di vino cileno e argentino importato dalla VinoNovo. I possessori dei bond possono infatti scegliere i vini che vogliono, pari al 75% del valore del proprio investimento in titoli, nel catalogo di prestigiose etichette importate in esclusiva dall’azienda, prendendole a prezzo di listino.
In questa operazione hanno tutti da guadagnare: la VinoNovo vende le bottiglie, si fa promozione e fa girare sul mercato etichette cilene e sudamericane che ancora non sono molto conosciute, anche se di ottima qualità; i risparmiatori ottengono del buon vino a prezzi ridotti, che possono scegliere se bere o rivendere, ma è comunque un guadagno rispetto al 30% di “rimborso-truffa” offerto dal governo argentino.
Ufficialmente infatti l’Argentina ha proposto il rimborso di meno di un terzo dell’importo dei titoli, da pagare nel 2038 per giunta, per riconvertire i bond con titoli di nuova emissione. Per il momento hanno già aderito alla proposta della VinoNovo una decina di risparmiatori, anche se si prevede una più ampia adesione.

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