A lungo contesa fra Firenze, Siena e Volterra - per la sua posizione strategica e la ricchezza di risorse - e dopo vari cambi di proprietà, la pieve di San Leonino è stata “conquistata” dalla famiglia Angelini nel 1994. Nella fattoria che vi ha sede si faceva vino fin dal 1384, da quando la pieve divenne uno dei capisaldi della Lega del Chianti, e il primo Chianti Classico in commercio risale al 1973. Un percorso chiarissimo, insomma, profondamente legato alla storia e all’agricoltura di quei luoghi, che oggi fa parte di Angelini Wines & Estates insieme a Val di Suga a Montalcino, Tenuta Trerose a Montepulciano, Tenute San Sisto e Fazi Battaglia nelle Marche, Puiatti a Gorizia e ovviamente Bertani in Valpolicella. La tenuta conta su 100 ettari - di cui 42 dedicati alla vite e 6 agli ulivi - e anche qui, come nelle altre cantine del gruppo, il team si diverte a esaltare le caratteristiche del suolo interpretate dai vitigni: il Chianti Classico Al Limite fonde le caratteristiche pedo-climatiche di Firenze a quelle di Siena; La Gran Selezione Salivolpe unisce le migliori uve dell’anno; il Governo all’uso Toscano celebra l’antica tradizione locale. La Riserva Monsenese, invece, proviene dal vigneto sulla collina più alta dell’azienda: wasabi e piccoli frutti di bosco, melograno ed erbe aromatiche, infine arancia rossa accompagnano un sorso dalla trama fine, fresca e succosa, con un accenno sapido e aderenza gentile.
(ns)
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