Alzi la mano chi conosce Montenetto. Questa è la storia di un micro-terroir all’interno di un parco regionale lombardo. Qui che da un po’ di anni i giovani cugini Danesi - sono tre e tutti under 40 - lavorano 16 ettari presso la Cantina San Michele a pochi chilometri da Brescia. La Doc è quella di San Capriano del Colle e si coltiva un’uva bianca decisamente indigena come la Turbiana, che poi altro non è che il Trebbiano di Soave. C’è anche una parentela genetica con il Verdicchio e questa somiglianza emerge soprattutto sul tempo, perché entrambe le uve si prestano a validi invecchiamenti. Prova ne sia Otten, un Capriano del Colle DOC Bianco Superiore, ottenuto da uve botritizzate di Turbiana, una delle nove etichette a cui questa azienda bresciana dedica tutto il tempo che serve. L’annata in commercio al momento è la 2021 ma la prossima in uscita è la 2020 - l’Otten5. Il vino ha potenza, ma non per struttura, bensì per intensità di profumi. Qui la muffa nobile ha agito positivamente come concentratore di sentori e un naso speziato emerge subito, se pur accompagnato da note fresche e anche saline. Entra delicato e si fa impetuoso. Un bianco quindi importante, anche da pasti importanti e non solo da aperitivo (l’accoglienza di San Michele è nota in zona per la sua piacevolezza). Una curiosità: il nome, dal respiro francese, in realtà altro non è che la parola Netto al contrario, con rimando all’altipiano che ospita il vigneto.
(Francesca Ciancio)
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