Il Brunello di Montalcino Vignavecchia 2018, fermentato e successivamente maturato in tonneau, è vino intenso che offre al naso profumi di ciliegia matura e mirtilli, con tocchi floreali e nuance tostate, accanto a leggeri richiami di sottobosco. In bocca è rosso pieno e succoso, dal sorso articolato e dal persistente finale speziato e ancora fruttato. Il Vigna Vecchia è il primo Cru aziendale, uscito per la prima volta con l’annata 2013. A questo si è aggiunto il Podernovi (prima annata la 2015) a rinforzare l’apice del portafoglio etichette aziendale. Il progetto a Montalcino della famiglia Allegrini ha preso le mosse nel 2007 con l’acquisizione dell’azienda San Polo. Siamo nel quadrante sud-orientale della denominazione del Brunello, zona storica per la produzione del rosso per eccellenza della Toscana, dove i terreni sono argillosi e calcarei e le altezze sfiorano i 400 metri sul livello del mare. San Polo - che non rappresenta l’unica realtà che la famiglia del vino veronese ha in essere in Toscana, c’è anche Poggio al Tesoro a Bolgheri - comprende 17 ettari a vigneto, raccolti su una specie di terrazzamento naturale che si affacciano sulla vallata di Sant'Antimo, per una produzione complessiva di 150.000 bottiglie, caratterizzate da tratti stilistici moderni ed ottenute da vinificazioni in cemento e affinamento sia in legno piccolo che grande, sempre di esecuzione impeccabile.
(are)
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