È una bella storia di successo veloce ma costruita con sapienza quella di Peppino Pagano, il proprietario dell'azienda vitivinicola San Salvatore 1988. Poco più di 10 anni di vita e di vini nati in Cilento, in provincia di Salerno, in quello che è il parco nazionale più grande d'Italia riconosciuto dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Le uve sono quelle autoctone campane che qui si vestono dei profumi di un'area profondamente mediterranea - i terreni sono a Paestum, Stio e Giungano, dove vengono allevate anche bufale da latte - con vigneti vista mare ma anche con alture importanti alle spalle che garantiscono un’escursione termica utile alla salubrità delle uve. La peculiarità però è nei terreni di questa zona viticola campana, la sola a carattere dolomitico con impasti di calcare e argilla misti a scheletro. Il Fiano Trentanare racconta tutto questo e va anche orgoglioso della sua storia originaria che vide i Greci, 3000 anni fa, portare il Fiano in queste zone. Fin dalla raccolta si lavora a bassa temperatura usando tanto ghiaccio secco, fermentazione in acciaio e batonnage sui lieviti. Il risultato è un vino pieno ma non grasso, coerente al naso e in bocca nei sentori e nei profumi di ginestra, gelsomino, susina e con un finale balsamico che ricorda la resina del fico. Ha una bella vibrazione sulla lunghezza e rimanda alla roccia dolomia che guarda le vigne.
(Francesca Ciancio)
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