Il Franciacorta Dosaggio Zero 2015, che sosta sui lieviti minimo per 30 mesi, ha profilo aromatico che alterna note di agrumi e di piccoli frutti rossi a toni più caldi, che sfociano nei classici ricordi di pan-brioche e lieviti. Al palato, il vino è ampio e profondo, sorretto da una vena acida ficcante, che ne detta il ritmo del sorso e un finale in crescendo. La cantina con sede a Erbusco rappresenta un solido approdo per la parabola qualitativa più recente degli spumanti di Franciacorta. Con i suoi 30 ettari a vigneto, estesi tra Erbusco, Rodengo Saiano, Capriolo, Passirano e Rovato, in parte di proprietà e in parte in gestione, produce 100.000 bottiglie di media all’anno, caratterizzate stilisticamente in modo netto, preciso e dalla esecuzione ineccepibile. L’Azienda è nata alla fine degli anni Novanta del secolo, quando la Franciacorta ha compiuto il passo definitivo nella sua crescita e nella sua notorietà, dall’esperienza maturata nel campo della consulenza nel settore vitivinicolo da Pierluigi Villa, a cui si affiancano la moglie Ardenia e i due figli Gregorio e Maurizio. I vigneti sono condotti a biologico e la 2014 è stata la prima vendemmia certificata. La gamma delle etichette, oltre al vino oggetto del nostro assaggio, comprende un Franciacorta Brut, un Satèn, un Rosé, il Franciacorta Brolo dei Longhi Riserva e uno spumante non a denominazione l’Albamatta Dosaggio Zero.
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