Santa Sofia, oggi condotta da Giancarlo Begnoni, insieme ai figli Luciano e Patrizia, negociant della zona capaci nel tempo di selezionare i siti più vocati e i vignaioli più attenti, cui attingere per le uve da vinificare, produce una serie di etichette sempre ben centrate e non privi di carattere. Una via moderna per la custodia di una tradizione antica e di eccellenza, in una fase di particolare successo per i vini del veronese. L’azienda appartiene a quelle storiche del territorio, essendo stata fondata nel 1811. Si trova a Pedemonte a Nord di Verona, in una antica villa gentilizia, Villa Santa Sofia, chiamata in passato anche Villa Serego, disegnata nel 1560 e appartenente alle opere palladiane. Le cantine si trovano di lato e nella parte sottostante la Villa. I vigneti, 53 ettari, dimorano nei Comuni di Negrar, Fumane, San Pietro in Cariano e Marano, in zone di particolare significato storico ed enologico dell’areale. Cotanto lignaggio non ha intaccato, nel tempo, i caratteri salienti di questa cantina, rimasta sostanzialmente di dimensioni medie (550.000 bottiglie prodotte all’anno) e di impronta classica. Ovviamente sono i vini tipici della zona ad essere i protagonisti del portafoglio aziendale come nel caso dell’Amarone Classico Gioè. La versione 2011 ha naso intenso che spazia dalla frutta sotto spirito al sottobosco e ai fiori secchi. In bocca è caldo, avvolgente e profondo.
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