Il Valpolicella Ripasso Classico Regolo 2021, lasciato sulle vinacce dell’Amarone prima di maturare 2 anni in legno di varia misura, profuma di frutta rossa matura e in confettura con tocchi speziati e rimandi al cioccolato e alla liquirizia. Il sorso è morbido e dolce, dallo sviluppo intenso e dal finale ricco, su ritorni fruttati e speziati. Il vino è dedicato a Regolo Sartori, che dette slancio all’attività vitivinicola della famiglia e individuò come marchio dell’azienda la statua del condottiero Cangrande della Scala, che ancora oggi campeggia sulle etichette aziendali. Sartori è ormai uno dei marchi più significativi della Valpolicella. Negli anni Novanta del secolo scorso ha assorbito la cantina Sociale di Colognola ai Colli - consolidandosi grazie alla nuova generazione rappresentata oggi da Andrea e Luca Sartori - mentre, più di recente, ha contribuito a fondare la Collis Heritage SpA, fondendosi insieme a Cantine Riondo. Tutto però è cominciato negli anni Sessanta, quando sono state gettate le basi di questa realtà tra le più importanti del distretto enoico veronese, anche dal punto di vista quantitativo. Sono 6 i milioni di bottiglie che escono dalla cantina di Santa Maria di Negar, ottenute dai vigneti di proprietà (distribuiti tra Valpolicella e Soave), insieme a quelli lavorati da un gruppo di viticoltori che forniscono la materia prima (per i Lugana, Bardolino e Custoza).
(fp)
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