02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

SCOPPIA LA “FEBBRE DA NOVELLO”: PER IL VINO PIÚ GIOVANE E TRENDY VIA LIBERA ALL’ACQUISTO DAL 6 NOVEMBRE. BUSINESS SOPRATTUTTO PER LE GRANDI AZIENDE, MA C'E' ANCHE UN NOVELLO DIVERSO, CHE ARRIVA NEL CARCERE DI VELLETRI!

Italia
Scatta l'ora del Novello

Pochi giorni ancora e scatterà l’ora X: il 6 novembre il conto alla rovescia in attesa di stappare le prime bottiglie di Novello culminerà in una grande festa, in cui wine bar, enoteche e piazze di tutta Italia faranno da animata cornice per migliaia di brindisi dall’inconfondibile profumo fruttato. Con oltre 20 milioni di bottiglie (secondo una stima della Coldiretti, nel 2004, saranno 22 milioni, +5% sul 2003) che ogni anno vanno letteralmente a ruba nel giro di qualche mese, il Novello è diventato un vero e proprio fenomeno di costume. Per la prima volta le vendite del vino giovane “made in Italy” raggiungeranno il valore di 100 milioni di euro, realizzati da 400 cantine nazionali coinvolte. Per il Novello 2004 si preannuncia anche un ottimo livello qualitativo, grazie all'andamento climatico che ha consentito la raccolta di uve ben mature e favorito valori ottimali di macerazione carbonica.
Ecco allora i “consigli per gli acquisti”, secondo Winenews, per scegliere le migliori bottiglie da stappare.
Cominciamo con il Novello Santa Costanza Banfi (euro 4,30), prodotto a Montalcino, dal colore rosso violaceo intenso, profumo marcatamente fruttato e sapore secco ed equilibrato. Passiamo poi al Novello San Giocondo Antinori (euro 5,80), prodotto con Sangiovese, Canaiolo e altre uve in Toscana, dal profumo vinoso e delicato. Ottimo il Novello delle Venezie Zonin, prodotto in Veneto con vitigni Merlot e Cabernet. Profumo con toni vinosi e di buona intensità. Dopo le etichette di grandi produttori (che vedono al vertice anche le trentine Cavit e Mezzacorona, quindi Primorosso della Vecchia Cantina, a 2,50 euro, e la siciliana Corvo di Salaparuta, euro 4), passiamo poi ad una piccola “chicca”, di un’azienda “particolare” del Lazio, il Novello Fuggiasco (euro 4,90), prodotto dai detenuti della casa circondariale di Velletri e distribuito in esclusiva nei supermercati Coop Italia: colore rosso rubino, aromi intensi, corposo al palato.
La produzione italiana di Novello raggiungerà il mercato con 12 giorni di anticipo rispetto al Beaujolais Nouveau francese, che si potrà assaggiare solo a partire dal terzo giovedì di novembre (il 18 novembre). Il “vino da bere giovane” è nato negli anni '50 in Francia nella regione Beaujolais ma in tempi più recenti è diventato anche in Italia un fenomeno di mercato e di costume che esercita una forte attrattiva soprattutto sul pubblico dei più giovani e meno esperti, per la sua leggerezza, la bassa gradazione (11 gradi), il bouquet aromatico, la trasparenza del colore rosso rubino.
Il metodo di vinificazione utilizzato è stato messo a punto dal ricercatore francese Flanzy ed è profondamente diverso da quello tradizionale: le uve del Novello, infatti, non vengono pigiate e successivamente fermentate come nel caso dei vini tradizionali, ma viene invece effettuata la fermentazione direttamente con gli acini interi, in modo che solo una piccola parte degli zuccheri presenti si trasformi in alcool, conferendo al vino il caratteristico gusto amabile e fruttato.


Focus - Novello: tutti i dati in Italia
Un aumento, modesto, del numero delle bottiglie (17.823.317), il 61,9% delle quali provenienti dal Nord; una buona consistenza del fatturato (82.137.376 di euro); una grande varietà di vitigni utilizzati (60 di cui solo 7 internazionali). Questi i principali dati sulla produzione del novello sottolineati da Pino Khail, direttore di "Civiltà del bere", a Vicenza, al Salone del Novello, che rappresenta lo 0,27% dell'intero comparto.
"La prima notizia, la più bella - ha esordito Khail - è che, contro le pessimistiche previsioni che circolavano alla vigilia della vendemmia, il Novello sembra godere di ottima salute. L'abbondante vendemmia ha consentito ai produttori di disporre con maggior generosità di interessanti quantitativi di uva. Esorcizzato il demonio del pessimismo - ha aggiunto - possiamo quindi guardare anche a questo 'millesimo' del Novello con fiducia e simpatia". Quest'anno, secondo le stime basate sulle dichiarazioni dei produttori, la produzione è stimata in 17.823.317 bottiglie, contro le 17.964.602 prodotte nel 2002, mentre lo scorso anno, nonostante in fase di stima fossero state previste 18.984.419 bottiglie, in realtà ne sono state vendute 17.214.900. Queste cifre, secondo Khail, "dimostrano che la produzione di Novello sembra essersi stabilizzata a cavallo tra i diciassette e i diciotto milioni di bottiglie".
Anche il numero dei produttori coinvolti nell'operazione Novello è ormai abbastanza stabile, oscillando tra i 344 produttori dell'anno 2000 e i 329 di quest'anno. Il Nord mantiene saldamente la propria posizione dominante producendo, da solo, il 61,9% delle bottiglie. In pratica, 6 bottiglie su 10 continuano a venire dal Nord. Questo Nord, che produce 11 milioni di bottiglie, e che rappresenta quest'anno un incremento del 3,5%, deve più della metà della propria produzione a un'unica regione, il Veneto, seguita dal Trentino, dall'Emilia Romagna e dal Friuli Venezia Giulia. Analizzando i dati, si scopre però che la produzione generale del Veneto è molto polverizzata, con una media per azienda di cinquantatremila bottiglie scarse; le aziende trentine invece statisticamente producono una media di quasi 180.000 bottiglie cadauna.
La concentrazione nel Trentino è però molto più eclatante perché una singola struttura aziendale, che è anche leader nazionale, produce da sola quasi 1 milione e centomila bottiglie. Al Centro, area che produce 3.743.918 bottiglie e che denuncia nel 2004 una flessione dello 0,8%, è sempre leader la Toscana, che però ha ancora ridotto la propria produzione rispetto al passato. Le sue 25 aziende, però, producono una media di 96.000 bottiglie contro una media del totale Centro Italia che è di sole 51.000. Un cenno particolare merita il Lazio, che registra un aumento del 20,1% ed ha superato il mezzo milione di bottiglie. Nell'area Sud e Isole, che ha aumentato la produzione del 9,6% raggiungendo 3.047.800 bottiglie, si registra un imprevisto sorpasso da parte della Sicilia ai danni della Sardegna. E' in crescita anche la Puglia.
La situazione regionale continua a denunciare una superconcentrazione. Due regioni - il Veneto e la Toscana- producono da sole il 47,1% delle bottiglie e generano il 45,8% del fatturato (25 milioni il Veneto). Se ad esse aggreghiamo Trentino, Friuli-Venezia Giulia e Sicilia, scopriamo che in 5 regioni si produce il 69,9% del vino Novello e si genera il 71,5% del fatturato. E scopriamo inoltre che, per la prima volta, al quinto posto si colloca la Sicilia che ha scavalcato l'Emilia Romagna. La graduatoria tiene conto del fatturato e da essa si evince, ad esempio, che il Friuli-Venezia Giulia, pur vendendo 10.500 bottiglie meno dell'Emilia Romagna, fattura 1.065.575 euro in più. Chiude la graduatoria con un fatturato di 10.470 euro il Molise, che ha conquistato la maglia nera scavalcando la Liguria (16.500). Secondo le dichiarazioni dei produttori, il prezzo medio dovrebbe essere di euro 4,61, esattamente uguale a quello dello scorso anno. Non si dovrebbero quindi, almeno statisticamente, registrare aumenti nemmeno al consumo. Il vino più caro, secondo Khail, "continuerebbe ad essere quello campano, con un +30% rispetto al prezzo medio; quello più conveniente sarebbe il molisano".


Il record - Cavit il maggior produttore,
con 1 milione di bottiglie

Chi produce più bottiglie di Novello in Italia? E' la cantina Cavit di Trento, che, nel 2004, produrrà oltre un milione di bottiglie. Due le etichette di Novello Cavit: Fiori d'Inverno, nato nel 1985 e prodotto da uve Teroldego e Schiava, è il più venduto nel canale della moderna distribuzione e, nel 2004, produrrà 670.000 bottiglie in l'Italia (la maggior parte) ed all'estero. L'altro, Terrazze della Luna, nato nel 1989, è un vino monovarietale prodotto con uve Teroldego ed è riservato alla ristorazione e alle enoteche; Cavit produrrà 400.000 bottiglie, che, negli anni scorsi, ha già ottenuto dal Wine Spectator il maggior punteggio insieme a rinomati Beaujolais francesi.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli