Il Valpolicella Monte Piazzo 2017 possiede aromi di frutti di bosco, marasca, vaniglia e cannella che ritornano anche nel sorso di questo rosso caldo e avvolgente, dai tratti dolci e dalla progressione cremosa. Nel suo classico uvaggio anche la Molinara, clone Serego Alighieri, a rimarcare una storia enoica profonda. Stiamo parlando dei Serego Alighieri, discendenti di Dante, che con Pieralvise di Serego Alighieri è alla guida di una delle cantine più antiche d’Italia, a Gargagnago a Sant’Ambrogio di Valpolicella, in viticoltura fin dal Cinquecento. I Serego, originari della Marca Trevigiana, trasferitisi a Verona al seguito degli Scaligeri, erano grossi proprietari terrieri come gli Alighieri e l’unione delle due famiglie dette vita ad una grande proprietà in Valpolicella, che divenne l’attività principale dei Serego Alighieri. Oggi gli ettari vitati della tenuta sono 45 per una produzione di 800.000 bottiglie distribuite da Masi, che collabora con i Serego Alighieri, dagli inizi del Nuovo Millennio, anche in Toscana a Cinigiano, nell’areale del Montecucco, producendo vini nei Poderi del Bello Ovile, come Dante nella Divina Commedia chiamò la sua terra natìa che non avrebbe rivisto. Masi è una delle realtà più significative della Valpolicella e non solo e conta su 670 ettari a vigneto, collabora con i Conti Bossi Fedrigotti in Trentino e produce vini anche in Argentina con Masi Tupungato.
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