Nella miriade di aziende venete, non è sempre facile incontrare realtà in grado di vantare un’età longeva come quella della famiglia Serena che, dal 1881, senza soluzione di continuità, regge il timone di un’attività vitivinicola oggi giunta alla quinta generazione. Centoquarant’anni portati bene, per questa realtà spumantistica dal taglio prettamente commerciale e dalla produzione non proprio confidenziale, che viaggia sui 20.000.000 di bottiglie annue. A guidarla c’è Luca Serena, insieme al padre Giorgio, che insieme hanno pensato, nell’anno dell’anniversario della nascita dell’azienda, di lanciare un nuovo brand, in sostituzione di “Terra Serena”. Un nuovo brand realizzato con il contributo dell’Accademia delle belle Arti di Venezia, che pone l’attenzione sul nome della famiglia e sull’anno di fondazione dell’impresa. E agli studenti, tramite un contest, è stato chiesto di disegnare una bottiglia che potesse veicolare questi valori fondanti. La nuova linea concepita per guardare al futuro è molto articolata e tra le proposte recenti spicca certamente il Prosecco Rosé, a sua volta, una novità destinata a far crescere ulteriormente lo spumante veneto, ormai diventato un vero e proprio fenomeno enoico di portata non solo italiana. Questa versione 2020, dal colore rosa pallido brillante, profuma di fiori bianchi e rossi, mela e lampone. In bocca, il vino è immediatamente godibile e beverino.
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