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SI BEVE MENO MA SI SPENDE DI PIÙ, CON I VINI OLTRE I 5 EURO A +11% IN ITALIA NEL 2011, E IL RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO SOSTITUITO DA QUALITÀ-FUNZIONALITÀ (PASTI E REGALI). ECCO PERCHÉ, IN TOSCANA, NICOLÒ INCISA DELLA ROCCHETTA E GIUSEPPE MEREGALLI ...

Si beve un po’ meno ma si spende di più, con i vini di fascia superiore a 5 euro cresciuti in Italia nel 2011 dell’11% a volume sul 2010, e il fatidico rapporto qualità-prezzo che lascia il campo a scelte di “funzionalità” (da pasto, per regalo, per ospiti a cena), sempre, però nel segno della qualità, di cui il 41% dei consumatori è oggi attento ed informato. Un esempio? Il Brunello di Montalcino (prezzo medio 17,2 euro) che cresce in gdo del 14,8% e il Chianti (con 61 milioni di euro di fatturato) che tallona il primato del Lambrusco a valore, testimoni anche di come la Toscana del vino, con la sua ricca offerta di tipologie di vini a diverse fasce di prezzo, sia leader in Italia, ma anche all’estero, tra mercati consolidati ed emergenti, se solo si pensa al boom di vendite in Cina, cresciute di oltre il 90% nel 2011, con la Vernaccia di San Gimignano a farla da padrone. E proprio dalla Toscana, due tra i più famosi nomi del vino italiano, lanciano la loro sfida che passa attraverso la produzione di vini di lusso sì, ma a prezzi accessibili: il Marchese Nicolò Incisa della Rocchetta, patron di Tenuta San Guido e del vino italiano più celebre al mondo, il Sassicaia, e Giuseppe Meregalli, presidente del Gruppo Meregalli, leader nella distribuzione di vini di lusso, e alla guida, insieme al figlio Marcello, di Tenuta Fertuna in Maremma, che, dopo il successo della prima annata e nel segno di un’unione che dura da 25 anni, presentano sul mercato il Pactio 2010 e il Droppello 2011, un rosso e un bianco, che producono insieme.

Color rubino, un gusto al palato di frutta rossa e vaniglia, con un finale decisamente morbido, il primo, color giallo paglierino, fresco, con un ottimo equilibrio tra acidità e mineralità, delicatamente profumato, il secondo. In comune: la calda terra della Maremma Toscana di Tenuta Fertuna che li ha fatti maturare, le preziose uve che ne sono alla base, e l’attento lavoro degli enologi e dei tecnici che hanno sovrinteso le operazioni, garantendo la qualità del prodotto, guidati da Paolo Rivella di Tenuta Fertuna, e con il supporto, per quanto riguarda il Droppello, degli enologi diretti da Graziana Grassini di Tenuta San Guido. Due vini di pregio, che arrivano sul mercato ad un prezzo accessibile. “Droppello è un termine che evoca una mia passione ma, al tempo stesso, il ricordo di una grande amicizia che si è stretta nel desiderio di produrre questo vino bianco”, spiega Nicolò Incisa della Rocchetta. E se “forse 25 anni fa non pensavamo di suggellare con un vino l’unione che si è cementata successo dopo successo, oggi il Pactio ne celebra le ricorrenze e ne suggella nel tempo la stima e la grande amicizia”, sottolinea Giuseppe Meregalli.

Ma non è solo una questione di tendenze di consumo: “siamo felici e orgogliosi di poter proporre al mercato le nuove annate di Pactio e Droppello - sottolinea Marcello Meregalli, ad Gruppo Meregalli e alla guida di Tenuta Fertuna - dopo gli ottimi risultati fatti registrare con le loro prime annate: attraverso la commercializzazione di questi due vini, infatti, il fatturato dell’intera Tenuta Fertuna è cresciuto del 30% sul 2010. Un exploit confermato anche dal successo riscontrato sull’export: il mercato estero ha accolto i prodotti in modo entusiasmante, permettendoci di entrare in 10 nuovi Paesi, tra Europa, Sud America, Sud Est Asiatico e Africa, ed essere presenti nelle carte dei top italian restaurant anche di Manhattan come Dal Posto, Babbo, Becco, Eataly e Felidia”. E’ anche una questione di numeri.

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