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STING CHIUDE “DIVINO TUSCANY” BY SUCKLING: 400 “WINE ENTHUSIAST” ARRIVATI DA 19 PAESI PER IL “GOTHA” DEL VINO DI TOSCANA. LA POPSTAR: “QUALUNQUE COSA È BELLA DA VEDERE IN TOSCANA: NATURA, ARCHITETTURA, ARTE, GENTE, CIBO, VINO. TUTTO FATTO CON STILE”

Italia
Ecco Sting e Trudies Styler a Il Palagio

“La Toscana per noi è sempre una festa, ed amiamo condividere con gli altri i frutti e i prodotti della nostra terra ed essere parte della vita toscana. Quasi tutta l’estate la passiamo in Toscana e cerchiamo di venire a “Il Palagio” non appena possibile negli altri periodi dell’anno. Tutti e due amiamo l’Italia da sempre e ci piace venire qui, “nel nostro posto”, dove possiamo veramente riposarci fuggendo dalla vita frenetica di tutti i giorni. Amiamo il paesaggio e il clima della Toscana che è una bellissima “parte di mondo”. Qualunque cosa è bella da vedere in Toscana: la natura, l’architettura, l’arte e la gente. E naturalmente, il cibo, squisito, fresco, sano e pieno di gusto. Tutto qui è fatto con stile ed eleganza”. E’ il messaggio che Sting e la consorte Trudie Styler ci affidano per “Divino Tuscany”, l’evento cult ideato dal giornalista e critico americano James Suckling, che oggi si è chiuso, con un “dejeuner sur l’herbe”, proprio nel salotto “open air” della star del rock Sting; evento ha visto la partecipazione di 400 “wine enthusiast” di mezzo mondo, che a Firenze hanno potuto, nella “tre giorni”, assaporare vini, cibo, bellezza rinascimentale, paesaggio, cultura, arte, stile di vita ...

Pergolati e terrazze, a bordo piscina, il verde brillante dei prati tra gli ulivi, e sui tavoli del buffet, sparsi per il giardino, una selezione di pani “home made”, i migliori formaggi e salumi di tradizione, le carni tradizionali, oltre alle tante, colorate verdure dell’orto, all’olio della Tenuta Il Palagio, ai piatti caldi di tradizione toscana, ma soprattutto ancora una volta tutta l’attenzione puntata sulla sfilata di grandi star del nettare di Bacco: rossi stellari, magnum griffate a volontà con una selezione dei migliori Brunelli, Chianti, Supertuscan e tante altre chicche dell’enologia. Tra i più gettonati, però, oggi, nella Tenuta Il Palagio, sono stati loro, le bottiglie prodotte da Mister Sumner (il vero nome di Sting) e signora.

Un’azienda di 400 ettari, da sempre all’insegna del biologico e, dal 2006, biodinamica, un’intrigante commistione con la musica, tanto da far scegliere a Sting la forma delle bottiglie portandole alla bocca, provare il suono e decidere di conseguenza. Eccole ora, star tra le star: Casino delle Vie, Sister Moon, un blend di Cabernet, Merlot e Sangiovese e una terza etichetta di Chianti che sta per debuttare sulla scena con un nome che riassume tutto, When we dance. Non a caso anche la sala d’incisione è proprio sopra la cantina ... Tra gli ospiti, per i quali questa volta il dress code prevede lo smart casual, ci sono stati Lamberto e Tiziana Frescobaldi, Albiera Antinori, Francesco Ricasoli, Duccio Corsini, la famiglia Mariani (Castello Banfi), Ferruccio Ferragamo, Cossia Castiglioni di Querciabella ... e molti altri.

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