Un Vermentino, tanti Vermentino. La gioiosa bevibilità di questo vitigno, la sete dei clienti dei ristoranti di pesce delle coste ligure, sarda e toscana (in rigoroso ordine alfabetico), la reperibilità sul mercato di alcune etichette di vasta diffusione conducono da un lato alcuni produttori ad esagerare “allegramente” le rese (tanto il vino si vende lo stesso!), dall’altro il pubblico a misconoscerne la particolarità e la cangiante personalità. Il Vermentino soffre di potenziale carenza di acidità, e necessita dell’equilibrio perfetto tra maturità, rese per ettaro e scelta del momento vendemmiale. Nei territori più vocati attrae per sapidità, la morbidezza varietale che dona volume al sorso, riconoscimenti aromatici che spaziano dalla fragranza floreale, all’esuberanza salmastra, alla frutta (bianca e gialla), con l’inevitabile fondo di biancospino ad unire il tutto. La sapidità e la concentrazione della Gallura a Cantina Tani si abbinano con la freschezza delle vigne poste in alto sul livello del mare, la ventilazione, la perfetta maturazione grazie alla lunga insolazione giornaliera, finché la luce non si nasconde dietro i lontani monti del Limbara. La selezione Taerra ha tutte le qualità sopracitate e acquisisce ulteriore complessità dal contatto con le fecce fini. Nell’ottimo ristorante aziendale emerge la sua vocazione gastronomica in abbinamento alla cucina regionale.
(Riccardo Margheri)
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