Ottenuto da un blend a base di Corvina, Corvinone, Rondinella, Rossignola, Oseleta, Negrara e Dindarella, lasciate a disidratare per un mese in cassetta, il Valpolicella Capitel Nicalò, è rosso versatile da tutto pasto, maturato in legno grande per un anno. La versione 2021 profuma di frutti rossi in confettura, sottobosco e spezie. In bocca il sorso è ben bilanciato tra freschezza acida e calore alcolico, risultando immediatamente morbido e saporito e terminando in un finale godibile dai ritorni fruttati. La cantina della famiglia Tedeschi ha ormai consolidato una conoscenza approfondita del proprio territorio, la Valpolicella e le sue etichette godono di una qualità affidabile e sono capace di raggiungere regolarmente anche l’eccellenza assoluta. Anche grazie a caratteristiche stilistiche delle etichette di casa, sempre più raffinate, chiaro-scurali e dalla beva agile. Un risultato che arriva da un lavoro rigoroso che l’azienda con sede a San Pietro in Cariano ha sviluppato intorno ai Cru di proprietà con la collaborazione dell’Università di Verona. Lunga è la tradizione produttiva dei Tedeschi, almeno a partire dai primi anni Sessanta del secolo scorso, quando Lorenzo Tedeschi, anche con intuizioni pionieristiche, la fondò. Oggi, i suoi figli - Sabrina, Antonietta e Riccardo - ne proseguono il lavoro, contando su 48 ettari vitati, da cui si ricavano 500.000 bottiglie di produzione complessiva.
(fp)
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